Friday, March 25, 2011

Wednesday, March 16, 2011

IL RISVEGLIO DI COSCIENZA


IL RISVEGLIO DI COSCIENZA
Questo blog è guidato da un unico principio:il mondo non esiste come realtà oggettiva esterna a te,bensì come estensione del tuo essere.Il mondo non è un’entità indipendente da te,ma si trova dentro la tua coscienza e può solo reagire a ciò che tu sei. Stiamo parlando di un ribaltamento del consueto modo di pensare la realtà intorno a noi.Sto parlando di una nuova specie di esseri viventi che sostituirà gli attuali esseri umani!

domenica 13 marzo 2011RISPETTATE QUESTE REGOLE. AMATE IL VOSTRO CORPO. SIATE FELICI !
Di ANDREA ZURLINI.


1 - Riduci al minimo la dipendenza dalle cure mediche e dai farmaci (dal greco pharmakon= medicina, rimedio, veleno), che sopprimono i sintomi e non eliminano le cause. Le malattie non vanno mai represse ma sempre prevenute innalzando le difese immunitarie.

2 - Mangia poco e solo se hai veramente fame. La sovralimentazione è nemica della longevità. Dà ascolto all'istinto quando ti dice che hai mangiato a sufficienza. Il nostro organismo è infatti regolato da un orologio biologico naturale che divide la giornata in tre periodi distinti: dalle 12 alle 20 (assunzione e ingerimento dei cibi), dalle 20 alle 4 (metabolizzazione e assimilazione), dalle 4 alle 12 (scarto ed eliminazione). Privilegia i cibi con qualità nutrizionali elevate. Spesso si continua ad avere ancora fame perché la qualità del cibo ingerito è scadente e quindi poco nutriente.

3 - Mangia in piena tranquillità e mastica moltissimo (minimo 30 volte ogni boccone). Prima di consumare i pasti, se sei stanco o stressato fà riposare il corpo e rilassate la mente (respirando con il diaframma). Spegni la televisione durante i pasti: per non essere condizionato dagli spot che pubblicizzano i 'cibi spazzatura' e i 'cibi killer' ma soprattutto perché occorre mangiare in silenzio, concentrando il vostro pensiero sull'assorbimento dell'energia vitale (prana) contenuta nei cibi vivi.

4 - Elimina lo zucchero industriale e tutti gli alimenti che lo contengono: pasticceria e dessert in generale, caramelle e dolciumi (che predispongono alla leucemia), confetti, marmellate e gelati. Abolisci i dessert. Lo zucchero bianco (nel processo di sbiancatura viene utilizzata la 'corrosiva' calce viva) è un ladro di calcio che provoca osteoporosi, carie, infiammazioni, febbre, secchezza della gola, perdita dell'appetito, gas, grasso superfluo, colite, diabete, dolori articolari, schizofrenia. La melassa è fra i sottoprodotti provenienti dalla raffinazione dello zucchero e che le industrie non riuscivano a smaltire. Per essa, come in tanti altri casi, è stata inventata la favola del "più sano e naturale".

5 - Elimina o almeno riduci notevolmente il consumo di sale (cloruro di sodio), specie di quello raffinato, e dei cibi che ne contengono una grande quantità: dadi da brodo, olive, capperi, acciughe conservate, baccalà, crackers, tamari, salumi, patatine fritte industrialmente, pop corn, cibi sottolio e sottaceto. In particolare, per prevenire l'ipertensione e gli infarti, è opportuno assumere più potassio (frutta e verdura) e meno sodio (cibi tradizionali).

6 - Elimina o almeno riduci notevolmente il consumo di grassi da estrazione: burro, oli di semi, olio d'oliva e margarina. Quest'ultima viene prodotta trasformando puro olio liquido polinsaturo in un pezzo di grasso solido mediante l'idrogenazione e cioè soffiando un getto di gas di idrogeno nell'olio fino a quando questo non solidifica. Gli oli così lavorati diventano saturi, contraddicendo la pubblicità con cui si promuove la vendita della margarina. Se inizialmente non ne puoi fare a meno, prendi (per non più di tre volte alla settimana) due cucchiai da minestra con olio d'oliva extra-vergine spremuto a freddo.

7 - Elimina o almeno riduci notevolmente il consumo di prodotti che derivano da fermentazione: alcool (vino, birra, superalcolici), conserve, sottaceti, tamari, riso, pane, yogurt e aceto. Quest'ultimo (di uva, di mele, di sidro e balsamico) è un fermento che interrompe la digestione salivare e ritarda la digestione degli amidi: può essere sostituito con il succo di limone, di pomodoro o di pompelmo. Va evitato in particolare il lievito di birra, sottoprodotto di scarto difficile da smaltire e che ci contrabbandano come sano e naturale. Se inizialmente non ne puoi fare a meno, non bere più di due piccoli bicchieri di vino o di birra e mangia al massimo due panini al giorno.

8 - Limita al massimo il consumo della pasta, del riso e degli altri cereali: creano muco e catarro e sono acidificanti (l'acidificazione dei tessuti è la premessa alle malattie degenerative poiché quando si accumula acido nel corpo l'organismo trattiene i liquidi per neutralizzarlo, provocando un aumento del peso e del gonfiore). Il riso e la polenta di mais sono fra i cereali meno dannosi perché poco acidificanti. Ancor meno acidificanti sono la zucca, i topinambur, le patate e le batate (patate americane dolci). Se inizialmente non ne puoi fare a meno, limita il consumo di queste sostanze a non più di tre volte alla settimana.

9 - Eliminate o almeno riduci notevolmente il consumo di alimenti grassi, della carne, dei sottoprodotti animali (latte, burro, formaggi, gelato, uova). Il latte di mucca contiene una quantità di caseina trecento volte superiore a quella del latte umano e che si coagula nello stomaco formando una grossa, stopposa e densa cagliata, molto difficile da digerire. Se inizialmente non ne puoi fare a meno, mangia formaggi, pesce o carne (preceduti comunque da un abbondante piatto di verdura cruda) non più di una volta alla settimana.

10 - Limita al massimo il consumo di semi di leguminose: soia, fagioli, fave, lenticchie, piselli e ceci. I legumi sono tra gli alimenti più ricchi di proteine, amidi e grassi, difficili da digerire e da assimilare, quindi dannosi.

11 - Mangia alimenti vivi (frutta e verdure biologiche crude): sono gli unici cibi che sicuramente prevengono il cancro poiché gli agenti antiossidanti in essi contenuti combattono efficacemente i “radicali liberi” (killer cellulari) e anche perché le fibre in esse contenute aumentano la massa delle feci, favoriscono un veloce transito intestinale e diminuiscono i tempi di fermentazione del materiale di scarto. In particolare, la frutta non va mai mangiata alla fine dei pasti ma sempre il più lontano possibile da altri cibi (almeno tre ore). Essa dovrebbe anzi costituire da sola la parte essenziale di ogni pasto, a causa delle proteine che vi si trovano in quantità e qualità ottimali. La frutta fresca è classificabile in cinque diverse categorie: acida, semiacida, semidolce, dolce e grassa. Anche i semi (arachidi, mandorle, nocciole, noci, noci di cocco, pinoli, castagne) sono ricchi di proteine e possono benissimo sostituire quelle di origine animale. Essi vanno mangiati crudi e allo stato naturale (non tostati né salati), fanno eccezione le castagne che sono semi amidacei e che - se non sono fatte seccare - vanno mangiate bollite o arrostite (con moderazione).

12 - Mangia verdure e ortaggi crudi: cavoli verdi e rossi, cavolini di Bruxelles, cicoria, indivia, insalata riccia, spinaci, verza, cavolfiore, cetrioli, peperoni, pomidoro, zucche gialle, zucchine verdi, finocchi, barbabietole, carote, ravanelli, sedani, rapa, tarassaco, topinambur, carciofi e radicchio. Il sedano e la lattuga, essendo altamente alcalinizzanti, neutralizzano l'acido che si trova nello stomaco e impediscono che lo stesso si gonfi. Se non hai mai mangiato verdure e ortaggi crudi prova e ne resterai piacevolmente sorpreso. Masticali molto. I funghi, anche quelli commestibili, sono da evitare perché contengono sostanze tossiche. Non consumare troppo peperoncino, cipolla e aglio crudo perché questi cibi, alterando la funzione delle papille gustative, ti faranno desiderare alimenti più pesanti.

13 - Evita tutti gli stimolanti e le droghe (sia pesanti che leggere) perché logorano il sistema nervoso: caffè, tè, cioccolato, cola (la caffeina contenuta in questi quattro prodotti provoca una distruzione di calcio in misura doppia del normale); cacao, spezie piccanti, tabacco, cocaina, eroina, marijuana... Per togliere la caffeina e la teina vengono usati dei procedimenti chimici che alterano il prodotto e che lo rendono ancora più tossico.

14 - Evita di mescolare nello stesso pasto cibi tra loro incompatibili sul piano digestivo, come ad esempio gli amidi con le proteine. Pane, carne, pesce, patate, uova, formaggi, noci, castagne... non devono dunque essere mescolati tra loro. La verdura cruda va comunque mangiata prima di ogni altro cibo.

15 - Limita al massimo il consumo di cibi cotti (cibi morti) ed evita i 'cibi spazzatura': fritti (indigeribili), precotti, liofilizzati, surgelati, congelati, omogeneizzati, affumicati, pastorizzati, sterilizzati, conservati in scatola, fermentati.

16 - Evita di bere durante e subito dopo i pasti, altrimenti si diluiscono i succhi gastrici con conseguente allentamento della digestione.

17 - Evita di bere le bibite gassate (l'acido fosforico che serve a mantenere le attraenti bollicine si ottiene trattando il fosforo con l'acido solforico e col tempo intacca le sensibilissime pareti dello stomaco), le zuppe, i succhi di frutta prodotti industrialmente, le tisane. Evita altresì tutti gli alimenti che provocano sete.

18 - Mantieni l'intestino sempre pulito (la stitichezza provoca tossiemia). Consuma cibi ricchi di fibre e fai un'apposita ginnastica addominale. I cibi devono transitare velocemente e non devono imputridire nell'intestino. Il nostro corpo non riceve infatti nutrimento se sono occlusi i piccolissimi villi intestinali attraverso i quali vengono assorbite le sostanze nutritive. L'olio forma un velo impermeabile che impedisce il buon funzionamento dei villi intestinali.

19 - Quando cambi un regime malsano di alimentazione per adottarne invece uno sano è facile che avverti delle crisi di disintossicazione. Esse si manifestano con possibili nausea, bocca impastata, alito fetido, lingua sporca, mal di testa, diarrea, febbre, orticaria, foruncoli, emorroidi, catarro, muco, vertigini, coliche, vomito, raffreddore, occhi gonfi, ecc... Queste crisi sono delle vere e proprie 'malattie benefiche' che non vi devono assolutamente preoccupare. Devi anzi accoglierle con grande gioia in quanto sono il segnale che il tuo fisico ha ancora la forza vitale e l'energia per reagire al fine di depurarsi e di guarire (vis medicatrix naturae).

20 - In caso di malessere, febbre, crisi o malattia resta quindi a letto, digiuna e dormi: guarirai prontamente. Interrompi il digiuno masticando lentamente poca frutta. Evita di peggiorare la situazione assumendo dei farmaci.

21 - Le cose nuove vanno sperimentate gradualmente, per permettere di interiorizzarle e farle nostre. No al rigorismo del neofito. Dopo tante "regole" e comportamenti virtuosi (per evitare di essere intransigenti solo nei primi tre mesi, per poi "sbracare" clamorosamente ed "andare via di testa" - facendo le cose peggiori e le più dannose), concediti "obbligatoriamente", due o tre volte al mese, uno stravizio che ti appaghi fisicamente, emotivamente e mentalmente. Per reggere nel tempo, non solo obblighi, ma anche piaceri!

22 - Controlla quotidianamente il peso corporeo per evitare il superamento del tuo peso forma.

23 - Respira profondamente utilizzando il diaframma. Molte persone, respirando in misura insufficiente, vivono in continuo e dannoso stato di ipossiemia.

24 - Cammina tutti i giorni ad andatura sostenuta (90-110 passi al minuto) per almeno mezz'ora. Evita gli ascensori: salire le scale a piedi è un ottimo esercizio, anche per il cuore. Le scale sono infatti le 'montagne' delle città. Sudando ed ansimando si eliminano tossine.

25 - Manteni una posizione eretta ed “energica” (sia camminando che sostando, sedendoti o coricandoti). Esegui quotidianamente esercizi di stretching o yoga per restituire alla spina dorsale tutta l'estensione e la flessibilità degli anni “verdi”.

26 - Fatti la doccia con acqua non troppo calda, strofinando il corpo con un guanto ruvido per eliminare le cellule morte. Termina la doccia diminuendo sempre la temperatura dell'acqua. Asciugati sfregandoti con vigore al fine di attivare la circolazione del sangue.

27 - Fatti frequenti massaggi. Essi sono rilassanti, decongestionanti e stimolano la circolazione: vanno praticati dalla periferia al cuore, seguendo il percorso della corrente sanguigna.

28 - Pratica bagni di sole e di aria. Non indossare abiti molto stretti e con fibre, utilizzando ogni occasione per far respirare il corpo e al tempo stesso facendo attenzione a non raffreddarlo.

29 - Esercita una costante attività sessuale: è bene tenere sempre in allenamento cervello, muscoli, libido. La sessualità va vissuta con allegria e mai con angoscia. Non farti prendere dalla rassegnazione alla minima delusione o al primo insuccesso. Se sotto il profilo sessuale sei troppo agitato e focoso devi diminuire i protidi (carne, pesce, uova, formaggi, legumi, semi) che agiscono da eccitanti ma che depotenziano le tue capacità sessuali (voglio ma non posso).

30 - Non arrabbiarti mai e per nessun motivo. Abbia sempre pensieri positivi e vivi il presente all'insegna del carpe diem. E' inutile arrovellarsi rinvangando il passato o deprimersi pensando al futuro. Evita quindi lo stress e l'inquietudine. Per sciogliere le tensioni, pratica ogni sera ad occhi chiusi venti minuti di respirazione lenta, profonda e ritmica: le tensioni spariranno e verrà facilitata l'instaurazione del sonno. Da inquietudini della psiche possono derivare le lacerazioni delle mucose gastriche (ulcere) e le irritazioni croniche dell'intestino (coliti).

31 - Lavora per tutta la vita a qualcosa di significativo e di impegnativo. Sii sempre rigoroso (prima con te stesso e poi con gli altri) e coerente, operando per affermare le tue convinzioni. Abbia fiducia, tutto si può realizzare. E' importante avanzare anche di un solo millimetro al giorno, ma nella direzione giusta.

32 - Cerca la massima indipendenza. Assumiti il pieno controllo della tua vita e accetta in prima persona la responsabilità della tua salute e del tuo benessere. Dopo esserti liberato della dipendenza dai genitori, non cadere nella dipendenza dal coniuge, dai figli, dal terapeuta, dal datore di lavoro o dalla guida personale.

33 - Non essere mai rigido ma dai il benvenuto al cambiamento e all'avventura, adottando un atteggiamento flessibile. La capacità di adattamento è fondamentale: anche in caso di catastrofe bisogna azzerare tutto e ripartire con rinnovata energia ed entusiasmo. Non vi è nulla di irreparabile, il tempo medica tutto.

34 - Sii sempre attivo mentalmente ed emotivamente. La crescita e l'evoluzione mentale non si devono mai arrestare. La curiosità e la meraviglia per la vita aiutano a rimanere giovani. Cerca quindi di abbandonare pregiudizi, miti, credenze errate e negative, informandoti a fondo e verificando di persona le varie situazioni. Sviluppa una rete di amicizie solidali (la solitudine e la tristezza accorciano la vita) e viaggia molto.

35 - Sorridi alla vita, sviluppa il senso dell'umorismo, dell'autoironia e della spontaneità. Mantieni una grande stima e una chiara immagine di te stesso ma non ostentare il tuo IO e i tuoi successi.

36 - Invidia, meschinità, competizione, mancanza di generosità, mania di persecuzione, rancore e avarizia fanno vivere poco e male. L'attività frenetica permette spesso di accumulare denaro ma fa fare una brutta vita. Stai lontano dai giochi d'azzardo, dalle corse e dai giochi di carte legati al denaro. Sii onesto, non mentire e cerca sempre la verità. Fai scelte chiare, audaci e univoche, senza tradire i tuoi ideali.

37 - Vivi in armonia con l'ambiente che ti circonda. Ama le altre persone e la natura: gli altri animali, le piante, l'aria, l'acqua, la terra. Evita tutte le attività aggressive, coltiva un atteggiamento benevolo e amichevole, tollera le opinioni altrui. Coltiva la pazienza, l'equilibrio, il sangue freddo, la calma e la tolleranza. Evita le cattive compagnie, le letture malsane, le influenze nocive.


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Wednesday, February 16, 2011

ma è davvero influenza?

Ma è davvero influenza?
Ogni inverno mette a letto migliaia di italiani. Spesso, però, viene confusa con raffreddore, bronchite o sinusite. Ecco, allora, una miniguida per riconoscere al volo i sintomi dei più diffusi mali di stagione. E i consigli dei nostri esperti per combatterli con soluzioni veloci e "fai da te"

tag: raffreddore, influenza, laringite, faringite

invia ad un amico Chiudi Uno starnuto improvviso, subito seguito da una raffica di “etciù”, mentre il naso si congestiona a vista d’occhio. Oppure, la gola che brucia e, magari, qualche linea di febbre. A questi segnali, scatta subito l’allarme: sarà influenza! In realtà, non sempre i classici sintomi di un’infezione alle vie respiratorie annunciano il virus influenzale, che in media colpisce solo il 5 per cento degli italiani. Più spesso, si tratta di altre forme virali come la parainfluenza (”brutta copia”, fuori stagione, di quella “vera”), oppure di una bronchite, una faringite o un semplice raffreddore. Secondo una recente indagine dell’Istituto di ricerca Nielsen, naso chiuso e mal di gola sono tra le indisposizioni più comuni in tutto il mondo e rappresentano la prima causa che spinge gli italiani a entrare in una farmacia. Se è colpa di un virus, in realtà, c’è poco da fare: i medicinali, antibiotici compresi, non lo uccidono. Per fortuna, se non sopravvengono complicazioni (per cui è indispensabile rivolgersi al medico), questi disturbi hanno vita breve: qualche giorno e poi passano da soli. Viceversa, i loro sintomi sono fastidiosissimi! Inoltre, se non li affronti subito nel modo giusto, rischi di trascinarteli più a lungo.

La soluzione? Un’attenta autodiagnosi dei primi segnali del malanno in arrivo. Hai la tosse secca o “grassa” (con catarro)? Ti si è alzata di colpo la temperatura, o hai una febbricola persistente? Osservare le reazioni del tuo corpo ti aiuta a capire che cos’hai e a mettere in pratica la strategia giusta per ogni tipo di problema, scegliendo anche i farmaci da banco più indicati per neutralizzarne i malesseri.

Ecco, allora, con l’aiuto dei nostri esperti, una Uno starnuto improvviso, subito seguito da una raffica di “etciùY, mentre il naso si congestiona a vista d’occhio. Oppure, la gola che brucia e, magari, qualche linea di febbre. A questi segnali, scatta subito l’allarme: sarà influenza! In realtà, non sempre i classici sintomi di un’infezione alle vie respiratorie annunciano il virus influenzale, che in media colpisce solo il 5 per cento degli italiani. Più spesso, si tratta di altre forme virali come la parainfluenza (”brutta copiaY, fuori stagione, di quella “veraY), oppure di una bronchite, una faringite o un semplice raffreddore. Secondo una recente indagine dell’Istituto di ricerca Nielsen, naso chiuso e mal di gola sono tra le indisposizioni più comuni in tutto il mondo e rappresentano la prima causa che spinge gli italiani a entrare in una farmacia. Se è colpa di un virus, in realtà, c’è poco da fare: i medicinali, antibiotici compresi, non lo uccidono. Per fortuna, se non sopravvengono complicazioni (per cui è indispensabile rivolgersi al medico), questi disturbi hanno vita breve: qualche giorno e poi passano da soli. Viceversa, i loro sintomi sono fastidiosissimi! Inoltre, se non li affronti subito nel modo giusto, rischi di trascinarteli più a lungo. La soluzione? Un’attenta autodiagnosi dei primi segnali del malanno in arrivo. Hai la tosse secca o “grassaY (con catarro)? Ti si è alzata di colpo la temperatura, o hai una febbricola persistente? Osservare le reazioni del tuo corpo ti aiuta a capire che cos’hai e a mettere in pratica la strategia giusta per ogni tipo di problema, scegliendo anche i farmaci da banco più indicati per neutralizzarne i malesseri. Ecco, allora, con l’aiuto dei nostri esperti, una miniguida per scoprire che cosa ti dicono i tuoi sintomi, gli errori da evitare e le soluzioni per stare subito meglio. ··········. Se vuoi stare subito meglio, ascolta i tuoi sintomi Febbre alta, naso chiuso e “ossa rotteY Come ti senti Hai il naso chiuso, starnutisci a ripetizione e ti senti indolenzita dappertutto, come se avessi le “ossa rotteY. E quando ti provi la febbre, perché ti senti un po’ calda, scopri che la temperatura è schizzata oltre i 38 e mezzo. - Che cos’è? INFLUENZA Probabilmente ti sei proprio presa l’orthomyxovirus, responsabile dell’influenza, immancabile all’appuntamento invernale. “I suoi tipici segnali sono febbre molto alta, indolenzimento diffuso e una infiammazione alle prime vie respiratorie”, spiega il dottor Enrico Brenna, otorinolaringoiatra. - In quanto tempo passa Una settimana circa. Le strategie di difesa - Da fare “Mangia “liquidoY, leggero ed energetico”, consiglia l’esperto. “La febbre, infatti, ti fa sudare, facendoti perdere acqua e sali minerali (specie sodio). Inoltre, aumenta il metabolismo e il fabbisogno di proteine”. Il menu? Minestrine, carni bianche e frullati di frutta e verdura (cipolle per depurare, noci per un pieno d’energia, cavoli e spinaci per una scorta di minerali e vitamine). - Da non fare “Alzare troppo il riscaldamento”, avverte Brenna. “La temperatura ideale è di 20-22 gradi. Per rendere l’aria più “respirabileY, basta aggiungere un po’ di balsamo di Tigre negli umidificatori sui caloriferi”. I rimedi efficaci - “Se la febbre supera i 38, prendi un antipiretico come il paracetamolo per alleviare la sensazione di “ossa rotteY”, consiglia lo specialista. “Per decongestionare le vie respiratorie, invece, è ideale un fumento”. Basta respirare i vapori di una ciotola d’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato, coprendoti il capo con un asciugamano. Ripeti ogni volta che ne senti il bisogno. ··········. Mal di pancia, nausea e febbre Come ti senti Corri in bagno più volte al giorno, in preda a dolorose fitte addominali. Oltre agli attacchi di diarrea, può sopraggiungere nausea, anche associata a vomito (ma non è sempre così). Infine, la febbre si alza a 38. - Che cos’è? PARAINFLUENZA “Come l’influenza, anche questo disturbo è provocato da un virus, che però colpisce l’intestino, causando una gastroenterite”, spiega Cristina Pipia, internista all’Ospedale S. Paolo di Milano. - In quanto tempo passa 2-3 giorni, altrimenti vai subito dal medico: i sintomi potrebbero avere anche un’origine diversa, che necessita di una terapia specifica. Le strategie di difesa - Da fare “Bisogna bere molto, acqua ma anche succhi di frutta dolci, per ripristinare i liquidi e ricaricarsi d’energia”, raccomanda la specialista. - Da non fare “Evita di mangiare in bianco, se non te la senti”, consiglia Pipia. “In questo caso, più che attenersi a una dieta ferrea, devi ascoltare quello che ti dice il tuo corpo. La regola è: mangia quello che ti senti, senza esagerare. Dunque, se l’idea di un piatto di spaghetti al pomodoro ti mette appetito, significa che il tuo organismo non ne risentirà. Se, invece, senti che è meglio una mela o, addirittura, stare un po’ a digiuno, segui il tuo istinto”. i rimedi efficaci - “Per bloccare il vomito, ricorri a un antiemetico come il metoclopramide, mentre per abbassare la febbre va bene il paracetamolo”, suggerisce l’esperta. “Evita, invece, di prendere antidiarroici: quando hai una gastroenterite virale è comunque importante liberarsi, lasciando che il corpo si depuri”. Se però le scariche perdurano e sono frequenti, vai dal medico. ··········. Difficoltà a deglutire e mal di gola Come ti senti Ti fa male a deglutire e, nel giro di qualche ora, ti senti la gola in fiamme. Se ti guardi allo specchio, infatti, la mucosa appare arrossata e, a volte, sono distinguibili dei puntini bianchi (placche). - Che cos’è? FARINGITE Molto probabilmente si tratta di una forma virale. Se, invece, oltre al mal di gola toccando il collo senti i linfonodi ingrossati e ti viene la febbre alta, può essere d’origine batterica. Infine, se ti va via la voce, è laringite, in genere virale. - In quanto tempo passa 3-4 giorni la faringite virale; se dura di più è batterica (vai dal medico). Le strategie d’attacco - Da fare “Per un’azione balsamica benefica per la gola e il naso, fai un fumento con 10 gocce di Olio 31 (un mix di erbe tra cui Arancio amaro e Pino silvestre, in erboristeria) in un litro d’acqua molto calda”, consiglia Brenna. - Da non fare “Evita gli alimenti acidi (kiwi, limone) e i cibi caldi: irritano”, avverte lo specialista. “E non esagerare con sciacqui a base di disinfettanti locali: se la gola è infiammata, troppi possono risultare controproducenti. Meglio allora il latte caldo con miele per lenire la mucosa. Infine, se ti va via la voce, stare in silenzio è sbagliato: parlare piano aiuta a non perdere la tonicità delle corde vocali. i rimedi efficaci - “Se hai la faringite virale, tieni sotto controllo i sintomi con un antinfiammatorio, per esempio acido acetilsalicilico, meglio in compressa effervescente sciolta nell’acqua, più adatta se si ha mal di gola”, suggerisce lo specialista. “Se però hai il dubbio che sia batterica, oppure si tratta di faringite, vai dal medico che valuterà la cura più appropriata, di solito a base di antibiotici”. ··········. Ogni disturbo da raffreddamento ha la sua cura Tosse secca, oppure “grassaY Come ti senti La gola pizzica ed è impossibile resistere: ti parte una tosse secca che ti raschia dentro. Oppure, a farti esplodere, è un intasamento di catarro: a ogni crisi, espelli abbondanti secrezioni bianche. - Che cos’è? TOSSE VIRALE “E’ associata a un’infiammazione alle vie aeree: spesso inizia secca e poi diventa “grassaY o produttiva. Se però il muco è giallo o verde, vai dal medico: potrebbe essere una bronchite o una polmonite”. - In quanto tempo passa 7 giorni. Poi vai dal medico (anche prima se hai dolori al petto). La tosse è un riflesso che serve a liberare trachea e vie respiratorie, ma può segnalare anche altre patologie. le strategie di difesa - Da fare Se tossisci soprattutto di notte, significa che l’ambiente della tua camera è troppo secco: metti gli umidificatori sui caloriferi e aggiungi qualche goccia di olio essenziale di Pino silvestre. Altra precauzione, dormire a pancia in giù oppure semiseduta: evita le crisi notturne, frequenti se la tosse è “grassaY. - Da non fare “Prendere sedativi se hai catarro: riducono il riflesso fisiologico a tossire, così il muco ristagna e l’intasamento aumenta”, avverte Pipia. In questo caso, meglio il miele, dalle proprietà lenitive e ammorbidenti, magari con l’aggiunta di una goccia di propoli (se non sei allergica), un antinfiammatorio naturale. i rimedi efficaci - “In caso di violente crisi di tosse secca per prima cosa si può ricorrere a un sedativo in sciroppo. Se così non passa, vai dal medico: probabilmente ti prescriverà un antistaminico”, precisa il dottor Brenna. “Se la tosse è “grassaY, invece, i sintomi possono essere ridotti con uno sciroppo fluidificante: aiuta a sciogliere il catarro favorendo così la liberazione dei bronchi”. ··········. Starnuti a ripetizione e naso chiuso Come ti senti Al primo starnuto, quasi non ci fai caso. Ma al quarto di una raffica di “etciùY inizi ad avere bisogno della scorta di fazzoletti. Prima il naso ti si chiude “a tappoY, quindi inizia a scorrere come un rubinetto e non percepisci più il sapore dei cibi. Ti senti a terra e puoi avere anche qualche linea di febbre. - Che cos’è? RAFFREDDORE A provocarlo è il rhinovirus, che è contagiosissimo: basta starnutire vicino a qualcuno per infettarlo. - In quanto tempo passa Una settimana, con un picco iniziale di 3 giorni in cui i sintomi sono più forti. le strategie di difesa - Da fare Libera il respiro con uno spray nasale all’acqua marina o soluzione fisiologica. E bevi per ripristinare la perdita di liquidi causata dal raffreddore nella sua fase “colanteY. Acqua, ma anche tè, tisane di malva e spremute di agrumi, ricchi di vitamina C (no se hai mal di gola: sono acide). - Da non fare “Mai abusare dei decongestionanti nasali”, afferma Brenna. “Ti liberano il respiro, ma vanno presi solo quando il naso è chiuso. Se si esagera, possono avere un effetto “reboundY: invece di liberarti, aumentano l’occlusione. E a lungo andare possono alzare la pressione”. i rimedi efficaci - In farmacia trovi gel in spray che formano una barriera antivirus, ma funzionano solo se li prendi entro 24 ore dai primi starnuti. Ci sono poi soluzioni “strongY: sciroppi a base di antistaminici e antinfiammatori che neutralizzano i sintomi (anche dell’influenza) in 2-3 giorni. “Vanno usati seguendo scrupolosamente le indicazioni, non più di 1 volta a stagione”, raccomanda Brenna. ··········. Mal di testa, occhi gonfi e raffreddore Come ti senti Hai un forte raffreddore e un terribile mal di testa. Il dolore è soprattutto sulla fronte. E ti fa ancora più male se premi con un dito a livello degli zigomi o sulle sopracciglia. Inoltre, non senti bene gli odori, hai gli occhi gonfi e (in certi casi) ti viene la febbre. - Che cos’è? SINUSITE Si tratta di un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali causata dal ristagno di muco (prodotto dal raffreddore) che non riesce a scorrere attraverso il naso. - In quanto tempo passa Una settimana, altrimenti vai dal medico. le strategie di difesa - Da fare “Fumenti con camomilla o bicarbonato per sciogliere i depositi di muco”, suggerisce la dottoressa Pipia. “In alternativa, aggiungi all’acqua bollente una manciata di sale grosso”. Quanto alle irritazioni cutanee, frequenti nella zona tra naso e bocca per via dello scolo di muco, basta applicare mattino e sera abbondante crema idratante alla calendula. - Da non fare “Vietato tirare su con il naso: così peggiori il problema. Devi invece soffiartelo il più spesso possibile”, avverte la specialista. “Se la secrezione è gialla e densa, è normale: significa che c’è molto muco ancora da sciogliere”. i rimedi efficaci - “Mucolitici in sciroppo o bustine per rendere più fluide le secrezioni, in modo da favorirne il drenaggio da parte dei seni paranasali e, dunque, lo svuotamento”, raccomanda il dottor Enrico Brenna. “Se c’è febbre e la temperatura supera i 38, prendi subito il paracetamolo per abbassarla. E poi consulta il medico”.

Se vuoi stare subito meglio, ascolta i tuoi sintomi

Febbre alta, naso chiuso e “ossa rotte”. Come ti senti? Hai il naso chiuso, starnutisci a ripetizione e ti senti indolenzita dappertutto, come se avessi le “ossa rotte”. E quando ti provi la febbre, perché ti senti un po’ calda, scopri che la temperatura è schizzata oltre i 38 e mezzo. - Che cos’è? INFLUENZA. Probabilmente ti sei proprio presa l’orthomyxovirus, responsabile dell’influenza, immancabile all’appuntamento invernale. “I suoi tipici segnali sono febbre molto alta, indolenzimento diffuso e una infiammazione alle prime vie respiratorie”, spiega il dottor Enrico Brenna, otorinolaringoiatra. -

In quanto tempo passa. Una settimana circa.

Le strategie di difesa - Da fare.“Mangia “liquido”, leggero ed energetico”, consiglia l’esperto. “La febbre, infatti, ti fa sudare, facendoti perdere acqua e sali minerali (specie sodio). Inoltre, aumenta il metabolismo e il fabbisogno di proteine”. Il menu? Minestrine, carni bianche e frullati di frutta e verdura (cipolle per depurare, noci per un pieno d’energia, cavoli e spinaci per una scorta di minerali e vitamine). Da non fare. “Alzare troppo il riscaldamento”, avverte Brenna. “La temperatura ideale è di 20-22 gradi. Per rendere l’aria più “respirabile”, basta aggiungere un po’ di balsamo di Tigre negli umidificatori sui caloriferi”. I rimedi efficaci - “Se la febbre supera i 38, prendi un antipiretico come il paracetamolo per alleviare la sensazione di “ossa rotte”, consiglia lo specialista. “Per decongestionare le vie respiratorie, invece, è ideale un fumento”. Basta respirare i vapori di una ciotola d’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato, coprendoti il capo con un asciugamano. Ripeti ogni volta che ne senti il bisogno.

Mal di pancia, nausea e febbre Come ti senti. Corri in bagno più volte al giorno, in preda a dolorose fitte addominali. Oltre agli attacchi di diarrea, può sopraggiungere nausea, anche associata a vomito (ma non è sempre così). Infine, la febbre si alza a 38. - Che cos’è? PARAINFLUENZA. ”Come l’influenza, anche questo disturbo è provocato da un virus, che però colpisce l’intestino, causando una gastroenterite”, spiega Cristina Pipia, internista all’Ospedale S. Paolo di Milano.

In quanto tempo passa. 2-3 giorni, altrimenti vai subito dal medico: i sintomi potrebbero avere anche un’origine diversa, che necessita di una terapia specifica.

Le strategie di difesa. - Da fare. “Bisogna bere molto, acqua ma anche succhi di frutta dolci, per ripristinare i liquidi e ricaricarsi d’energia”, raccomanda la specialista. Da non fare. “Evita di mangiare in bianco, se non te la senti”, consiglia Pipia. “In questo caso, più che attenersi a una dieta ferrea, devi ascoltare quello che ti dice il tuo corpo. La regola è: mangia quello che ti senti, senza esagerare. Dunque, se l’idea di un piatto di spaghetti al pomodoro ti mette appetito, significa che il tuo organismo non ne risentirà. Se, invece, senti che è meglio una mela o, addirittura, stare un po’ a digiuno, segui il tuo istinto”. I rimedi efficaci - “Per bloccare il vomito, ricorri a un antiemetico come il metoclopramide, mentre per abbassare la febbre va bene il paracetamolo”, suggerisce l’esperta. “Evita, invece, di prendere antidiarroici: quando hai una gastroenterite virale è comunque importante liberarsi, lasciando che il corpo si depuri”. Se però le scariche perdurano e sono frequenti, vai dal medico.

Difficoltà a deglutire e mal di gola Come ti senti. Ti fa male a deglutire e, nel giro di qualche ora, ti senti la gola in fiamme. Se ti guardi allo specchio, infatti, la mucosa appare arrossata e, a volte, sono distinguibili dei puntini bianchi (placche). - Che cos’è? FARINGITE. Molto probabilmente si tratta di una forma virale. Se, invece, oltre al mal di gola toccando il collo senti i linfonodi ingrossati e ti viene la febbre alta, può essere d’origine batterica. Infine, se ti va via la voce, è laringite, in genere virale.

In quanto tempo passa 3-4 giorni la faringite virale; se dura di più è batterica (vai dal medico).

Le strategie d’attacco - Da fare. “Per un’azione balsamica benefica per la gola e il naso, fai un fumento con 10 gocce di Olio 31 (un mix di erbe tra cui Arancio amaro e Pino silvestre, in erboristeria) in un litro d’acqua molto calda”, consiglia Brenna. Da non fare. “Evita gli alimenti acidi (kiwi, limone) e i cibi caldi: irritano”, avverte lo specialista. “E non esagerare con sciacqui a base di disinfettanti locali: se la gola è infiammata, troppi possono risultare controproducenti. Meglio allora il latte caldo con miele per lenire la mucosa. Infine, se ti va via la voce, stare in silenzio è sbagliato: parlare piano aiuta a non perdere la tonicità delle corde vocali. I rimedi efficaci - “Se hai la faringite virale, tieni sotto controllo i sintomi con un antinfiammatorio, per esempio acido acetilsalicilico, meglio in compressa effervescente sciolta nell’acqua, più adatta se si ha mal di gola”, suggerisce lo specialista. “Se però hai il dubbio che sia batterica, oppure si tratta di faringite, vai dal medico che valuterà la cura più appropriata, di solito a base di antibiotici”. ··········. Ogni disturbo da raffreddamento ha la sua cura Tosse secca, oppure “grassaY Come ti senti La gola pizzica ed è impossibile resistere: ti parte una tosse secca che ti raschia dentro. Oppure, a farti esplodere, è un intasamento di catarro: a ogni crisi, espelli abbondanti secrezioni bianche. - Che cos’è? TOSSE VIRALE “E’ associata a un’infiammazione alle vie aeree: spesso inizia secca e poi diventa “grassaY o produttiva. Se però il muco è giallo o verde, vai dal medico: potrebbe essere una bronchite o una polmonite”. - In quanto tempo passa 7 giorni. Poi vai dal medico (anche prima se hai dolori al petto). La tosse è un riflesso che serve a liberare trachea e vie respiratorie, ma può segnalare anche altre patologie. le strategie di difesa - Da fare Se tossisci soprattutto di notte, significa che l’ambiente della tua camera è troppo secco: metti gli umidificatori sui caloriferi e aggiungi qualche goccia di olio essenziale di Pino silvestre. Altra precauzione, dormire a pancia in giù oppure semiseduta: evita le crisi notturne, frequenti se la tosse è “grassaY. - Da non fare “Prendere sedativi se hai catarro: riducono il riflesso fisiologico a tossire, così il muco ristagna e l’intasamento aumenta”, avverte Pipia. In questo caso, meglio il miele, dalle proprietà lenitive e ammorbidenti, magari con l’aggiunta di una goccia di propoli (se non sei allergica), un antinfiammatorio naturale. i rimedi efficaci - “In caso di violente crisi di tosse secca per prima cosa si può ricorrere a un sedativo in sciroppo. Se così non passa, vai dal medico: probabilmente ti prescriverà un antistaminico”, precisa il dottor Brenna. “Se la tosse è “grassaY, invece, i sintomi possono essere ridotti con uno sciroppo fluidificante: aiuta a sciogliere il catarro favorendo così la liberazione dei bronchi”. ··········. Starnuti a ripetizione e naso chiuso Come ti senti Al primo starnuto, quasi non ci fai caso. Ma al quarto di una raffica di “etciùY inizi ad avere bisogno della scorta di fazzoletti. Prima il naso ti si chiude “a tappoY, quindi inizia a scorrere come un rubinetto e non percepisci più il sapore dei cibi. Ti senti a terra e puoi avere anche qualche linea di febbre. - Che cos’è? RAFFREDDORE A provocarlo è il rhinovirus, che è contagiosissimo: basta starnutire vicino a qualcuno per infettarlo. - In quanto tempo passa Una settimana, con un picco iniziale di 3 giorni in cui i sintomi sono più forti. le strategie di difesa - Da fare Libera il respiro con uno spray nasale all’acqua marina o soluzione fisiologica. E bevi per ripristinare la perdita di liquidi causata dal raffreddore nella sua fase “colanteY. Acqua, ma anche tè, tisane di malva e spremute di agrumi, ricchi di vitamina C (no se hai mal di gola: sono acide). - Da non fare “Mai abusare dei decongestionanti nasali”, afferma Brenna. “Ti liberano il respiro, ma vanno presi solo quando il naso è chiuso. Se si esagera, possono avere un effetto “reboundY: invece di liberarti, aumentano l’occlusione. E a lungo andare possono alzare la pressione”. i rimedi efficaci - In farmacia trovi gel in spray che formano una barriera antivirus, ma funzionano solo se li prendi entro 24 ore dai primi starnuti. Ci sono poi soluzioni “strongY: sciroppi a base di antistaminici e antinfiammatori che neutralizzano i sintomi (anche dell’influenza) in 2-3 giorni. “Vanno usati seguendo scrupolosamente le indicazioni, non più di 1 volta a stagione”, raccomanda Brenna. ··········. Mal di testa, occhi gonfi e raffreddore Come ti senti Hai un forte raffreddore e un terribile mal di testa. Il dolore è soprattutto sulla fronte. E ti fa ancora più male se premi con un dito a livello degli zigomi o sulle sopracciglia. Inoltre, non senti bene gli odori, hai gli occhi gonfi e (in certi casi) ti viene la febbre. - Che cos’è? SINUSITE Si tratta di un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali causata dal ristagno di muco (prodotto dal raffreddore) che non riesce a scorrere attraverso il naso. - In quanto tempo passa Una settimana, altrimenti vai dal medico. le strategie di difesa - Da fare “Fumenti con camomilla o bicarbonato per sciogliere i depositi di muco”, suggerisce la dottoressa Pipia. “In alternativa, aggiungi all’acqua bollente una manciata di sale grosso”. Quanto alle irritazioni cutanee, frequenti nella zona tra naso e bocca per via dello scolo di muco, basta applicare mattino e sera abbondante crema idratante alla calendula. - Da non fare “Vietato tirare su con il naso: così peggiori il problema. Devi invece soffiartelo il più spesso possibile”, avverte la specialista. “Se la secrezione è gialla e densa, è normale: significa che c’è molto muco ancora da sciogliere”. i rimedi efficaci - “Mucolitici in sciroppo o bustine per rendere più fluide le secrezioni, in modo da favorirne il drenaggio da parte dei seni paranasali e, dunque, lo svuotamento”, raccomanda il dottor Enrico Brenna. “Se c’è febbre e la temperatura supera i 38, prendi subito il paracetamolo per abbassarla. E poi consulta il medico”.